Il favorito del mercato
Originaria dei monti Sibillini, tratto di Marche al confine con l’Abruzzo, l’uva Pecorino è stata recentemente riscoperta e, affidata dalle mani di sapienti enologi, ha dato vita ad uno straordinario successo di critica e di pubblico, tanto da farne uno dei vini emergenti sul mercato nazionale e non solo.
La sua produzione, inizialmente centrata nella zona del Piceno, si è spostata man mano verso Sud, arrivando ad interessare tutto l’Abruzzo e a soppiantare il tradizionale Trebbiano e lo Chardonnay.
Il Pecorino d’Abruzzo deve essere prodotto almeno all’85% da quest’uva il cui nome, a quanto pare, deriva dal fatto che i greggi di pecore ne fossero particolarmente ghiotti. Il bianco che se ne ricava ha caratteristiche spiccate per acidità, profumi floreali e sapori minerali.
È un vino da aperitivo e da pesce, particolarmente valido con i crudi e con i frutti di mare. È interessante anche in abbinamento a carni bianche o con pesce azzurro come tonno, sgombri, aguglie e con tutti gli altri pesci più grassi.